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Lettera del Garante al Ministro Azzolina su uso DAD: nostra impostazione perfettamente in linea.

Riportiamo lettera del Garante Privacy al Ministro Azzolina contenente temi di importanza notevole sull’utilizzo delle piattaforme DaD.

Il Garante stigmatizza: “In assenza di direttive specifiche, gli istituti scolastici hanno sinora provveduto ricorrendo a soluzioni tecnologiche, offerte da vari
fornitori, non sempre caratterizzate da garanzie adeguate in termini di protezione dei dati personali e talora notevolmente
vulnerabili.”

In questo senso la responsabilità del titolare nella scelta delle piattaforme diventa strategica e molto significativa.

IL Garante prosegue: ” In questo senso, il registro elettronico – fornito da soggetti già designati responsabili del trattamento…”

come evidente il Garante insiste sulla nomina a responsabile del trattamento ai sensi del Gdpr che diviene elemento cardine nella gestione del rapporto per il tema privacy.

Più volte in questi mesi abbiamo sottolineato come fosse fondamentale garantire la parte formale del GDPR con l’assunzione corretta delle responsabilità da parte di tutti.

Ecco perché abbiamo consigliato sempre di stare il più possibile con piattaforme già consolidate, come i registri, che al meglio erano formalizzate come di dovere.

Nella bufera della DAD i titolari dei trattamenti delle varie scuole sono stati travolti da passioni, mancate indicazioni, frangie di preferenze verso una o l’altra piattaforma, spesso presi in balia del vogliamo quello vogliamo quell’altro, o peggio ancora l’ha detto il ministero, l’esperto del miur dice così, etc.

Addirittura qualcuno ha detto che il fornitore della piattaforma diceva che era tutto a posto quindi non c’erano problemi (ahahahahah).

Con questa puntualizzazione del Garante scritta addirittura al Ministro (non è una lettera generica, ma una precisa presa di posizione), con un colpo solo sono state spazzate via tutte le approssimazioni accadute in questo periodo.

Da parte nostra la contentezza di aver seguito un percorso prudente ma sicuramente corretto ed aderente al GDPR.

Ribadiamo pertanto che quanto da noi evidenziato più volte spesso solo come prudente consiglio, ora diviene indicazione pressante.

GarantePrivacy-9334326-1.6 lettera a ministro azzolina su DAD

 

 

 

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